Il Nibbio

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Chi Siamo

L'Associazione "Centro Studi Naturalistici del Pollino, Il Nibbio"

Chi Siamo

“Il Nibbio” è un’associazione no profit che si pone l’obiettivo di contrastare il degrado e lo spopolamento del centro storico di Morano Calabro grazie ad un modello di sviluppo socio-culturale che coniuga il restauro delle antiche case abbandonate con la rivitalizzazione del patrimonio e dei mestieri locali, con la cultura dell’accoglienza e la sensibilizzazione ad una convivenza armoniosa con l’ambiente naturale.

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino l’associazione “Il Nibbio” ha realizzato un museo naturalistico  per farti scoprire i lati più affascinanti della natura di questo Geoparco Unesco e ha creato un sistema di ospitalità diffusa, grazie al quale potrai vivere a pieno i ritmi slow del borgo di Morano.

A ciò si aggiungono spazi destinati alla formazione (tra cui laboratori didattici) e vari eventi culturali, ma anche due strutture dedicate alle attività aggregative e ricreative: il Giardino  e il Convivio del Nibbio , in cui potrai degustare gli eccellenti prodotti enogastronomici locali. In questi luoghi, dove la dimensione umana torna ad essere al centro, si vive il piacere autentico dell’incontro.

Le Persone Del Nibbio

L’anima del Nibbio è Nicola, ex ingegnere con la passione per l’ambiente e la musica. Un uomo dalle mille sfaccettature che cerca l’armonia nelle cose semplici, un sognatore che ha deciso di lasciare il suo lavoro di dirigente di un’importante impresa per dedicarsi con passione e dedizione alla rinascita del borgo in cui è nato. Attorno a Nicola si è formato un gruppo di lavoro interdisciplinare, costituito da persone che condividono con la stessa passione questo sogno, per gran parte già divenuto realtà.

Perchè Nasce Il Nibbio

La nostra associazione nasce nel 1998 da un incontro tra amici, professionisti e amanti della natura. La crescente tendenza allo spopolamento del paese antico di Morano, come di numerosi altri centri della zona, ha acceso il nostro desiderio di proporre un modello alternativo di sviluppo territoriale, basato sulla cultura e sull’accoglienza, ma anche sull’evoluzione, in senso più sostenibile, del nostro rapporto con la natura che ci circonda.

Ciò che infatti contraddistingue il nostro progetto, in continua evoluzione, è la “filosofia del riuso”: tutte le strutture ricettive sono state ristrutturate e arredate con materiali e oggetti storici locali recuperati e restaurati con cura, evitando ogni sorta di impatto ambientale. Inoltre, le nostre attività di riqualificazione mirano e contribuiscono sempre più a mantenere in vita i mestieri dell’artigianato locale, che negli ultimi anni hanno attraversato una crisi senza precedenti.

I Nostri Prossimi Obiettivi

Abbiamo da poco sottratto all’abbandono un’importante chiesa sconsacrata del Seicento. L’abbiamo immaginata come “catalizzatore culturale”, un luogo polivalente grazie al quale poter diffondere l’amore per la musica. Un pezzo di storia da salvare che, sebbene con modalità diverse rispetto a quelle originarie, potrà ritornare nel cuore della comunità come spazio ricreativo, di aggregazione e formazione gratuita per tutti i bambini, i quali, divertendosi, potranno scoprire le proprie potenzialità. È nato così il nostro progetto più ambizioso: Il Purgatorio Music Lab

Come Si Sviluppa Il Nostro Progetto

L’intero complesso di strutture è realizzato in piena armonia col territorio, con la riqualificazione di complessi edilizi storici posti a ridosso del castello Normanno-Svevo. Il nostro progetto si è articolato in più fasi e livelli tematici: abbiamo immaginato di rivitalizzare il borgo ricreando spazi aggregativi, culturali e di ricettività per dare la possibilità di ricreare un vissuto umano con uno spirito di comunità. In un primo momento, abbiamo acquisito il maggior numero possibile di immobili storici in completo stato di degrado e destinati all’abbandono; successivamente, ne abbiamo eseguito il recupero nell’ottica di un complesso quadro progettuale in cui le specifiche destinazioni d’uso potessero valorizzare al meglio il patrimonio architettonico.

planimetria aerea del castello 3